E’ uno degli accessori più usati dalle donne: possono essere sexy, comodi, casual, iperfemminili… insomma in mille modi diversi a seconda della personalità di chi li indossa. Sto parlando naturalmente degli stivali, must have di qualsiasi guardaroba che si rispetti. Protagonisti di favole senza tempo o di canzoni leggendarie, gli stivali hanno un allure unico e rispecchiano l’indole e il mood di chi li indossa.

C’è solo un ma. E’ indispensabile trovare lo stivale che fa per noi, sia nel modello che nella misura. Sì perché ogni gamba veste uno stivale diverso e, come per i jeans, trovare quello perfetto per noi è come vincere al Superenalotto! Una volta trovato non si può più farne a meno. Deve aver pensato questo Livia Picone, idetrice di Fillies and Boots.

Ogni stivale, realizzato con i migliori pellami da esperti artigiani,  è creato a mano in base alle richiesta delle clienti, e in  circa 14 giorni lavorativi per la produzione – un processo molto veloce se paragonato alle tempistiche tipiche degli stivali su misura – è possibile ricevere direttamente a casa lo stivale dei propri sogni. Basta collegarsi al sito, scegliere il modello che più ci piace, prendere le misure correttamente e aspettare che si compia la magia. Io lo trovo geniale!

Come nasce l’idea di Fillies and Boots?

Nasce in principio da un’esigenza personale, e in particolare durante gli anni dell’università. Ho studiato a Milano, trasferendomi dal caldo sud della provincia di Caserta, e mi sono ritrovata a condividere l’appartamento con delle mie amiche e coinquiline. Ogni inverno mi capitava la stessa delusione: loro tornavano a casa da una sessione di shopping con degli stivali pazzeschi che avrei voluto tanto anche io, ma quando cercavo di provarli (una delle due aveva anche la mia taglia di piede, che amarezza) puntualmente non ne volevano sapere di salire al polpaccio. Allora mi armavo di buona pazienza e giravo tutti i negozi possibili e immaginabili per trovare un paio che mi entrasse al polpaccio, per poi tornare a casa delusa e amareggiata con un paio di ballerine, dei mocassini o dei tronchetti. Che non volevo, io volevo un paio di stivali! Sono riuscita in tutta la mia vita a indossare solo 3 volte degli stivali, e in un tutti i casi di ben due numeri più grandi del mio, con risultati esteticamente pessimi. E se ti stai chiedendo se ho delle misure stranissime o dei polpacci stratosferici la risposta è no, sono solo abbondanti o, come mi piace definirli, importanti. Noto che anche molte mie amiche hanno lo stesso problema, magari di natura diversa perchè pur essendo molto magre hanno fatto sport fin da piccole, quindi hanno il polpaccio muscoloso. Insomma, mi rendo conto che non sono la sola ad avere questo problema. Circa 3 anni fa mi torna la voglia di riprovarci, questa volta con una sessione di shopping online, penso: è il mio campo, qualcosa lo trovo. Ma niente, solo taglie calibrate, modelli vetusti e fuori moda, o con antiestetici elastici, insomma l’ennesima delusione. E allora provo una strada diversa, scelgo un modello di un brand che mi piace molto, chiedo quanto è ampio il polpaccio nella mia taglia e quando mi arriva la risposta che in realtà mi aspettavo (ossia che nella mia taglia la circonferenza gambale è di ben 8 cm più piccola rispetto al mio polpaccio) chiedo quanto mi costerebbe farli con la mia misura. La risposta è tassativa, non solo non potrebbero farlo, ma se anche volessero il costo sarebbe così spropositato da non avere alcun senso. Mi si è letteralmente accesa una lampadina. In quel momento non vivevo più a Milano ma ero tornata a casa, dove c’è un distretto calzaturiero molto fiorente. Ho capito che ero nel bel mezzo di un puzzle, dovevo solo unire i pezzi. Il progetto è venuto fuori dopo quasi un anno di studi, di ricerche di mercato, di ricerca soprattutto di partner produttivi e fornitori affidabili e che potessero garantirmi la qualità che cercavo. Il brand (che sta in inglese letteralmente significa Puledre e Stivali), ha un valore affettivo molto importante. Un’immagine della mia infanzia che mi ricorda mio nonno, che per me ha rappresentato il mio primo supporto body-positive, un piccolo omaggio a quello che mi diceva sempre quando mi lamentavo perchè avrei voluto essere più alta, più magra, diversa, quando non ero contenta di me stessa.

Come avviene la nascita di un vostro stivale?

Riceviamo gli ordini direttamente dal sito it.filliesandboots.com, dove vengono indicati il modello scelto con relativo colore e pellame, la misura del piede, la circonferenza e l’altezza del polpaccio. La circonferenza da scegliere va da un minimo di 34 a un massimo di 54 cm (ma si può richiedere una misura più grande scrivendo al customer care) mentre l’altezza da un minimo di 36 a un massimo di 46 cm. Le misure possono essere prese in autonomia in modo molto semplice, la guida è raggiungibile da ogni singolo prodotto sul sito cliccando un bottone, ma è possibile chiedere assistenza anche tramite la Live Chat per avere una maggiore sicurezza nella scelta. L’ordine così fatto viene ricevuto direttamente dall’addetto in fabbrica, che lo realizza sulla base delle indicazioni. Ogni stivale viene tagliato a mano, cucito e rifinito da un artigiano specializzato.

ribes burgundy

 

 

Il servizio è totalmente tailor made? E’ possibile scegliere anche modelli, colori, pellami, tacchi…?

No, il servizio non è su misura nel senso letterale del termine. Si è trattato di una scelta di natura commerciale, perchè la creazione di uno stivale interamente su misura comporta dei costi di produzione così alti che avrebbero reso il prezzo di vendita decisamente troppo alto per il tipo di prodotto che avevo in mente. Ho optato per una standardizzazione solo parziale delle taglie di gambale da combinare, studiandola a tavolino con modellisti ed esperti del settore, in modo da aver dei costi iniziali da sostenere senza doverli imputare alle clienti, ma che soddisfasse le loro esigenze, cioè quella di avere un paio di stivali giusti per le proprie proporzioni, modelli attuali ma allo stesso tempo che non passano mai di moda, insomma gli stivali da avere sempre nell’armadio! I modelli base per ora sono 4: un cavallerizza semplice, un cavallerizza con zeppa interna di 4 cm, un tacco squadrato 8,5 cm e un tacco squadrato 10,5 cm con plateau. Per ognuno di questi modelli base c’è la versione sia con altezza sotto il ginocchio sia versione cuissardes, sia in vitello che in camoscio e in vari colori oltre ai classici nero e testa di moro, e diversi accessori come borchie laterali oppure doppia fibbia in alto. Non è possibile ordinare modelli o tacchi totalmente diversi da quelli presenti sul sito, perchè questo richiede uno studio preventivo che non è possibile fare su singolo ordine, ma stiamo già introducendo nuovi modelli, tacchi e punte per poter dare una maggiore scelta. Però è possibile per tutti i modelli richiederli in colori o pellami particolari, basta scrivere una mail e segnalare la propria esigenza.
Lo stivale più particolare che hai realizzato.

Non c’è uno stivale particolare di cui potrei parlarti, ma quello che mi ha colpito in tutti gli ordini è che le proporzioni che ho riscontrato sono state le più svariate, dal piede molto grande con un polpaccio sottilissimo, al piede 35 con polpaccio molto abbondante. Questo mi ha dato però anche la conferma che stavo andando nella giusta direzione. Sono stata ad un evento a Novembre, il 9Muse a Milano, ci sono state tante ragazze che mi hanno ringraziato e abbracciato perchè finalmente qualcuno aveva risolto il loro problema, ed è stato davvero emozionante sapere di aver fatto qualcosa di importante per qualcuno.

giorgia

C’è uno stivale per ogni donna?

Credo semplicemente che sia come un vestito, devi sentirlo tuo e saperlo indossare. Mi scrivono tante ragazze chiedendomi se lo stivale sopra il ginocchio fa per loro, anche se sono basse o se hanno le gambe tornite. E io rispondo sempre la stessa cosa: dipende da come si indossano. Se hanno il tacco con una longuette svolazzante con lo spacco e un bel maglione in cachemire io li trovo azzeccatissimi anche se non si è una stangona, quelli senza tacco con dei jeans e un blazer lungo li trovo perfetti. Certo se si indossano con una minigonna striminzita l’effetto può non essere dei migliori, ma dipende sempre da come si è e come ci si sente bene con se stesse. In generale però una cosa è certa: lo stivale sotto il ginocchio è l’ideale per slanciare una gamba non proprio sottile, se nei colori scuri e indossato con una calza dello stesso tono ancor meglio, a differenza del tronchetto che invece penalizza i polpacci più importanti.
Avete mai realizzato stivali da sposa o per eventi speciali?

Non ancora, ma è nei progetti in cantiere. Anche qui, si riparte da un’esigenza personale, sposandomi a metà Dicembre ho trovato la scelta della scarpa particolarmente ostica e uno stivale nei toni dell’avorio, nude o platino, magari con qualche applicazione, sarebbe stata una validissima alternativa. Arriveranno!

dalia black calfskin
Qual è il modello più amato per questa stagione?

Decisamente il modello Dalia , ossia il cavallerizza con la zeppa interna, sia nella versione sotto il ginocchio che in quella cuissarde, è il nostro best seller in assoluto nella variante in vitello nero! In effetti è un evergreen, è comodo e versatile e la zeppa interna slancia ancora di più la gamba

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