In un solo mese ha messo a segno due importanti iniziative: da un lato la mission educational per le nuove generazioni, sensibilizzandole sul tema dell’ ecosostenibilità e avvicinandole al mondo dell’arte, e dall’altro la raccolta fondi per un progetto di charity che passa attraverso i grandi capolavori dell’arte italiana, impegnandosi nella loro conservazione, per arrivare al sostegno di quelle zone colpite così tragicamente dal terremoto. Non sto parlando di un’associazione culturale, né di una campagna del Ministero, bensì di un’azienda italiana che sa guardare oltre.

Ovs infatti nel mese di aprile ha dimostrato di tenere a cuore non solo i propri clienti, ma anche gli italiani, dai più piccoli partendo dai banchi di scuola, sino ad arrivare a quelli del centro Italia che hanno vissuto sulla loro pelle la devastante forza distruttiva del sisma.

Il primo grande evento dell’azienda di cui vi voglio parlare è la quinta edizione dell’ OVS Kids Creative Lab, un progetto educativo realizzato in collaborazione con il museo Peggy Guggenheim di Venezia che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 1.400.000 bambini. Un successo senza precedenti! La mission del progetto è quella di formare i nuovi adulti del domani partendo proprio dall’età scolastica e rendendoli partecipi di un lavoro svolto sì sui banchi, ma che prendendo forma diventa corale, sino ad arrivare all’installazione presentata all’interno del celebre museo veneziano in mezzo ad opere prestigiose.

Il tema di quest’anno? La sostenibilità e l’ecosistema marino, così spesso messo in pericolo dall’inquinamento. L’esposizione è stata progettata dagli artisti Lucy + Jorge Orta, da sempre impegnati in favore dello sviluppo sostenibile, che hanno assemblato i materiali (ovvero le tantissime bottiglie di plastica lavorate dai bambini), facendo prendere vita e forma ad animali marini che hanno stimolato l’immaginazione e la meraviglia dei visitatori: da gigantesche balene, a barriere coralline, da meduse fluttuanti a banchi di pesci.

Un progetto intelligente, consapevole, bello che ha visto quanto sia grande il potere di chi vuole fare realmente qualcosa per cambiare il mondo grazie ad una intuizione condivisa da un’azienda, da un museo, dalle scuole.

Ma Ovs non si è fermata qui e dopo poche settimane ecco allora un nuovo progetto, una nuova iniziativa, un nuovo impegno.

Ecco allora spostarsi da Venezia a Firenze per  la seconda edizione del progetto Arts of Italy, dedicato alla promozione del patrimonio artistico italiano, una nuova testimonianza del dialogo tra moda e arte dell’azienda, che quest’anno ha  deciso di concentrare il suo sostegno a favore di Norcia, uno dei paesi simbolo del terremoto che ha colpito il Centro Italia.

Dal 20 maggio sarà in vendita infatti una Capsule Collection ispirata ad una serie di capolavori dell’arte italiana, provenienti dalle collezioni della Galleria Palatina e del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze e del Museo Poldi Pezzoli di Milano.

Con il lancio della collezione, Ovs attiverà una raccolta fondi nei negozi che, unitamente al ricavato della vendita della linea, contribuirà al restauro del dipinto del XVII secolo “Madonna col bambino in gloria, Santa Scolastica e altri Santi”, della Basilica di San Benedetto da Norcia, gravemente danneggiato dal sisma. Ma non finisce qui; Ovs infatti in collaborazione con il Comune di Norcia, la Regione Umbria e l’associazione I love Norcia, ha previsto per il 14 maggio una marcia amatoriale che finirà con una mostra mercato delle produzioni locali. Infine Ovs erogherà alcune borse di studio all’Opificio delle Pietre dure di Firenze.

I capi della Capsule Collection sono tutti ispirati ad importanti capolavori dell’arte italian: per la collezione donna sono stati prese d’ispirazione le opere dei musei fiorentini, mentre per l’uomo quelli del Museo Poldi Pezzoli di Milano. Per comunicare il progetto sono stati scelti sei testimonial d’eccezione per una campagna pubblicitaria scattata dal fotografo Pierpaolo Ferrari: la cantante Emma Marrone, le attrici Ambra Angiolini e Valeria Solarino, lo scrittore Luca Bianchini, lo chef Davide Oldani e il regista Giovanni Veronesi. Quest’ultimo firmerà inoltre un cortometraggio che racconterà proprio il progetto.

Capi unici e speciali, belli da indossare e soprattutto capaci di fare grandi cose: insomma assolutamente da avere.

 

 

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