C’è chi assolutamente lo vuole vero per il suo profumo inebriante e per la sua bellezza, e chi invece, consapevole dei danni sull’ambiente e delle condizioni climatiche degli appartamenti in città, opta per quello finto. Sto parlando naturalmente dell’albero di Natale. Per molti infatti il desiderio di averlo vero si scontra con tanti dubbi e riflessioni. Ma se si sceglie per il classico alberello comprato in un vivaio o al supermercato come curarlo, proteggendolo dai caloriferi e dalla vita domestica? E se invece scegliamo di abbellire la casa con una stella di Natale quali sono gli accorgimenti per averla a lungo bella e sana?

L’ho chiesto ad un’amica, una vera e propria esperta di verde, una compagna di avventure e la firma del blog Fiori e Foglie su Tgcom24, Daniela Di Matteo. Scopriamo insieme quello che mi ha raccontato.

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Si avvicina il Natale e così il periodo delle famose Stelle. Di quali cure hanno bisogno? E’ vero che sono velenose per gli amici a quattrozampe?

La Stella di Natale è una pianta tropicale che ha bisogno di un posto luminoso e caldo per superare l’inverno. Il suo nome botanico è Poinsettia e nel suo luogo d’origine cresce come un grande arbusto che piantato in terra può formare un piccolo albero. Nel nord Italia dove gli inverni sono rigidi, la Stella va tenuta in casa durante la cattiva stagione, al riparo da correnti d’aria (che non sopporta) ma soprattutto da eccessi idrici. Quasi sempre infatti le Stelle di Natale muoiono perchè vengono annaffiate troppo e quando mostrano difficoltà , è già troppo tardi per salvarle.

Prima cura quindi: dare acqua solo quando il terriccio si presenta asciutto ed evitare che l’acqua rimanga nel sottovaso o nel coprivaso. Se le daremo la luce e l’acqua che le occorre, la nostra Stella potrà  rimanere in fiore fino alla primavera. A quel punto potremo rinvasarla in un vaso poco più grande e cimarla, riducendo tutti i rami di un terzo, e nutrirla con un concime per piante da fiore. Appena le temperature all’esterno saranno miti, potremo portare la nostra Stella fuori sul balcone o sul terrazzo e lasciarla crescere in un angolo ombreggiato fino all’autunno.

La Stella non è buona amica degli animali domestici, che però di solito non ne mangiano le foglie infastiditi dal suo lattice irritante.

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Albero vero o finto? Se vero che cure consigli?

La scelta sta a voi, ma se opterete per quello vero, collocatelo in una posizione lontana dai caloriferi, esposta alla luce e tenete umido il terriccio durante il periodo che trascorrerà  in casa. Appena terminate le feste, un angolo fuori casa al freddo sarà  per lui un toccasana.

E’ possibile ripiantarlo?

Si ma attenzione! Un errore da non fare? Piantarlo nel giardino di casa: il classico Albero di Natale in genere è un abete rosso. Si tratta di una conifera che cresce in montagna, sopporta male le estati caldi e siccitose delle città  di pianura e cresce fino a 20 metri. Tenerlo a bada con le potature, che non tollera, non farà  che sformarlo e abbruttirlo.

Per avere una bella e tradizionale ghirlanda quando consigli di acquistarla per mantenerla a lungo bella?

Ghirlanda natalizia, ottima idea: se composta da materiale vegetale fresco, meglio acquistarla a breve distanza dalle feste in modo che foglie e bacche non si disidratino prima del dovuto. Una proposta simpatica? Crearne una fai-da-te con tralci di alloro, edera, pigne raccolte nei boschi e fette essicate di agrumi. Qualche fiocco rosso e un bel giro di luci a led completeranno la decorazione: profumata e perfettamente intonata alla stagione, sarà  splendida fino a Capodanno!

Per tantissimi altri consigli seguite Daniela sul suo blog: troverete tantissime idee, consigli e curiosità. Un esempio? L’albero di Natale ormai secco? E’ buono per i pesci :-)

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